Il Sacramento del Battesimo, affiancato all'Eucarestia e alla Confermazione, concorre a definire la cosiddetta «Iniziazione cristiana». Quest'ultima può essere vista come un evento sacramentale attraverso il quale chi lo riceve è contemporaneamente presentato al Signore e trasformato in un segno vivo della sua presenza e del suo amore. Il Battesimo, che ci dona la possibilità di diventare membri del Corpo di Cristo e del Popolo di Dio (la chiesa), rappresenta il Sacramento su cui poggiano le basi della nostra Fede. Ma è davvero necessario il Battesimo per vivere da cristiani e seguire Gesù? A questa domanda Papa Francesco risponde quanto segue: «... Un bambino battezzato o un bambino non battezzato non è lo stesso. Non è lo stesso una persona battezzata o una persona non battezzata. Noi, con il Battesimo, veniamo immersi in quella sorgente inesauribile di vita che è la morte di Gesù, il più grande atto d’amore di tutta la storia; e grazie a questo amore possiamo vivere una vita nuova, non più in balìa del male, del peccato e della morte, ma nella comunione con Dio e con i fratelli .... È in forza del Battesimo, infatti, che, liberati dal peccato originale, siamo innestati nella relazione di Gesù con Dio Padre; che siamo portatori di una speranza nuova, perché il Battesimo ci da questa speranza nuova: la speranza di andare sulla strada della salvezza, tutta la vita. E questa speranza niente e nessuno può spegnere, perché la speranza non delude. Ricordatevi: la speranza nel Signore non delude mai. Grazie al Battesimo, siamo capaci di perdonare e di amare anche chi ci offende e ci fa del male; che riusciamo a riconoscere negli ultimi e nei poveri il volto del Signore che ci visita e si fa vicino. Il Battesimo ci aiuta a riconoscere nel volto delle persone bisognose, nei sofferenti, anche del nostro prossimo, il volto di Gesù. Tutto ciò è possibile grazie alla forza del Battesimo! » Ma il Battesimo, inoltre, ha anche una forte valenza missionaria: « ... Dal momento che Gesù disse quanto abbiamo sentito dal Vangelo, i discepoli sono andati a battezzare; e da quel tempo a oggi c'è una catena nella trasmissione della fede mediante il Battesimo. E ognuno di noi è un anello di quella catena: un passo avanti, sempre; come un fiume che irriga. Così è la grazia di Dio e così è la nostra fede, che dobbiamo trasmettere ai nostri figli, trasmettere ai bambini, perché essi, una volta adulti, possano trasmetterla ai loro figli. Così è il battesimo. Perché? Perché il battesimo ci fa entrare in questo Popolo di Dio che trasmette la fede. Questo è molto importante. Un Popolo di Dio che cammina e trasmette la fede. In virtù del Battesimo noi diventiamo discepoli missionari, chiamati a portare il Vangelo nel mondo.» [1]
Quando
Il Sacramento del Battesimo è amministrato normalmente ogni II° e IV° Domenica di ogni mese durante la celebrazione Eucaristica delle ore 12:15.
Ciò non è valido in Quaresima, nella notte di Natale e in altri tempi forti.
Preparazione
Entro le prime settimane dalla nascita del piccolo è consigliato accordarsi con il parroco per iniziare un'opportuna preparazione al sacramento. Generalmente, la preparazione è condotta i tre Venerdì che precedono la celebrazione, alle ore 19:30 dalla responsabile Liliana Gaetano.
Documenti utili
Per il Sacramento è necessario presentare una serie di documenti:
- Attestato di nascita (rilasciato dall'ospedale o dalla clinica) o in alternativa il certificato di nascita (rilasciato dal comune) del bambino/bambina;
- Attestato di buon cristiano del padrino o della madrina (rilasciato dal parroco di domicilio);
- Nulla osta del parroco SOLO SE la famiglia appartiene ad un altra parrocchia;
Il padrino e la madrina
Il giorno del Battesimo il bambino sarà affiancato dai genitori, da un padrino ed una madrina (o anche uno solo dei due). La presenza del padrino e/o della madrina, il cui ruolo è di accompagnamento nel cammino della vita, simboleggia la Chiesa che supporta i genitori nell'arduo compito della trasmissione della Fede. Quella stessa Fede ricevuta attraverso i Sacramenti del Battesimo, Cresima ed Eucarestia (detti di Iniziazione Cristiana) e che testimoniano con la vita. Pertanto, al fine di rappresentare adeguatamente la Chiesa, è importante ricordare che:
- DEVE essere cattolico e condurre una vita in linea con l'incarico che assume (i.e., partecipare ai Sacramenti);
- DEVE avere un'età di almeno 16 anni ed essere già Cresimato;
- NON DEVE essere uno dei genitori;
- NON DEVE essere convivente;
- NON DEVE essere sposato solo civilmente.
[1] Insegnamenti sulla liturgia del Santo Padre Francesco, ultimo accesso 11/02/2016, http://www.vatican.va/news_services/liturgy/insegnamenti/documents/ns_lit_doc_sacramenti-sacramentali-papa-francesco_it.html